L’argomento. Un «viaggio nel viaggio», dove alle descrizioni in senso letterale di avventure condotte in mondi fantastici o in dimensioni alterate dagli sconvolgimenti delle forze della natura si affianca un’interpretazione metaforica di tutto ciò che il termine viaggio intende esprimere, sia come ricerca di dimensioni sconosciute dell’interiorità, sia come artificio, insieme di giochi puramente semantici.


Gli autori
. Accanto ai «classici» delle letteratura sul viaggio, da Cristoforo Colombo a Herman Melville o Jules Verne, l'antologia propone la lettura di brani che più si avvicinano all’idea del viaggiare come evoluzione lungo percorsi interiori (la scelta coraggiosa del personaggio del brano di Sibilla Aleramo, o la ricerca mai risolta del fumatore di Italo Svevo) e verso valori simbolici assunti dalle figure del ritorno (la risposta di Buck al Richiamo della foresta di Jack London) o della svolta (l’uscita dal «tunnel» della droga descritta da don Luigi Ciotti).

Il libro propone le numerose valenze del termine viaggio – dall'avventura alla ricerca di mondi sconosciuti, dall'approdo al ritorno – sottolineandone, a tratti, il valore metaforico che ha permesso di inserire anche i divertenti giochi linguistici di Roberto Piumini. Non manca, infine, un accenno a quella sorta di luogo misterioso in cui il desiderio di fuga si interseca con il sottile disagio che deriva dal porsi domande «urgenti» sul proprio destino. È il caso del brano scritto da Leonardo Sciascia, con le sue ipotesi sulla scomparsa dello scienziato Ettore Maiorana.

 

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