Gli strumenti didattici:
• L’introduzione che precede il testo è molto ampia, in grado di fornire tutta una serie di prerequisiti necessari per una adeguata conoscenza dell’ambito storico, sociale, letterario e culturale in cui è nato il romanzo. La preoccupazione didattica ha comunque sempre fatto sì che tutti gli argomenti, anche i più complessi, siano affrontati con il tono e il linguaggio adeguati, e il rigore critico è sempre coniugato con la massima chiarezza.
• Analogo criterio ha guidato la stesura dell’ampia annotazione, che di volta in volta offre informazioni e spiegazioni di vario tipo ma anche, e soprattutto, approfondimenti, aggiornamenti sulle diverse interpretazioni critiche, suggerimenti per ulteriori indagini. Ogni capitolo è inoltre fatto precedere da una sintesi dei momenti salienti del racconto.
• Il testo è corredato da un’ampia appendice, ricca di documenti di poetica verghiana, fondamentali per comprendere il progressivo farsi del romanzo, e di quei testi critici che si pongono, per motivazioni diverse, come momenti salienti nel dibattito, ormai molto ampio e davvero ricco, sul romanzo di Giovanni Verga.
• L’apparato didattico è stato curato con grande attenzione e, collocato nella sezione finale del volume, offre la possibilità di affrontare una rilettura del romanzo, capitolo per capitolo, per approfondirne dapprima il contenuto e poi il significato, le forme; l’ultima sezione dà una serie di spunti per lavori di tipo interdisciplinare e di ricerca.
• Il volume è corredato di un apparato iconografico che non ha scopi meramente illustrativi, ma motivazioni didattiche serie perché allarga ulteriormente il discorso sui Malavoglia e presenta un inserto di fotografie scattate da un fotografo d’eccezione: lo stesso Giovanni Verga.