L’immigrazione, che per anni ha interessato soprattutto gli altri paesi europei, adesso è diventata, anche per l’Italia, un problema di grande attualità da affrontare con la massima urgenza. I giovani debbono essere messi di fronte alle reali dimensioni di questo fenomeno e debbono essere informati su tutte le varie implicazioni che questo comporta, perché possano prenderne coscienza. Il libro di Massimo Ghirelli è un viaggio nella realtà dell’immigrazione italiana: una realtà contraddittoria, fatta di tolleranza (“immigrati brava gente”!) sotto la quale si nasconde spesso cinica discriminazione. Da Mazara del Vallo a Torino, in un viaggio drammatico e realistico, attraverso testimonianze, ritratti, racconti, si viene disegnando, pagina dopo pagina, la fitta rete di problemi che ogni extracomunitario deve affrontare, con un calvario a volte indegno per una persona umana: il lavoro, l’alloggio, la solitudine, l’amore, la religione…

L’autore, Massimo Ghirelli si muove con una grande discrezione in questo difficile argomento, con la sola intenzione di informare, forte di una competenza che gli viene da anni di consulenza del ministero degli Esteri e dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite; egli si avvale inoltre dell’esperienza di direttore dell’Archivio dell’Immigrazione di Roma e soprattutto di regista e autore della trasmissione televisiva Nonsolonero, dedicata ai problemi dell’immigrazione e del razzismo.

Il libro è corredato da numerose schede di lettura che approfondiscono i diversi aspetti dell’immigrazione, in modo sistematico e didatticamente molto utile. Sono schede ampie e organiche che mettono a disposizione dello studente tutta una serie di dati e una ricchezza di elementi indispensabili per entrare nel problema in modo costruttivo e non soltanto superficiale ed emotivo.