Federico Scianò
La pietra di Tobia detto Barbarossa

È la storia di un bambino, Giorgio, che diventa gatto, un gatto nero, e poi torna di nuovo bambino.
Quando è gatto, nessuno crede che sia stato bambino e, quando è bambino, nessuno crede che sia stato gatto. La storia è piena di imprevisti e di situazioni avvincenti.
Così, il protagonista della favola e, con lui, il lettore si trovano a fare i conti con l’amicizia, la fiducia, la paura, la rabbia, l’amore e la delusione, la verità, la morte, il sentimento di Dio, la “diversità” dell’essere gatto nero, la sottomissione, la ribellione.
Il libro ha diverse chiavi di lettura. Si rivolge ai bambini ma può appassionare anche gli adulti, magari con la scusa di… leggere il libro ai bambini.
Nel volume si trova una scheda didattica intitolata:
• Quattro chiacchiere con il lettore, che rivolge al ragazzo otto domande, cui deve e può rispondere se ha letto e capito il libro;
• gli viene quindi proposto di scrivere il 22° capitolo, cioè di far proseguire l’avventura;
• l’ultima proposta è un disegno; un disegno che manca nel libro che il giovane lettore può eseguire sulla scheda stessa.