I fratelli Lamb e Shakespeare. Alcuni drammi di Shakespeare sono stati trasformati in racconti dai fratelli Charles e Mary Lamb che li pubblicarono a Londra nel 1807. Essi scrissero questi racconti per invogliare i giovani inglesi alla lettura dell’opera di Shakespeare. Con molta modestia definirono infatti la loro opera «solo l’ombra di un gigante», invitando i ragazzi ad andare a leggere i drammi originali.
Charles e Mary Lamb eliminarono vicende secondarie delle tragedie originali, ridussero intrecci e personaggi per semplificare la trama, trasformando i dialoghi in discorso indiretto, senza però tradire lo spirito che sta alla base dell’opera di Shakespeare.


I percorsi
. La scelta proposta nel volume è antologica e raggruppa i racconti per grandi percorsi.

In Realtà e magia (costituita da La tempesta e Sogno di una notte di mezza estate) si racconta di incantesimi e di magie operati da esseri umani ma anche da creature appartenenti al fiabesco mondo degli elfi e delle fate. In Perdita e ritrovamento (Racconto d’inverno, Come vi pare) la «perdita» si può verificare in molti modi: può essere la scomparsa di una o più persone, oppure la perdita della ragione, dell’amore fraterno o filiale o la perdita “d’identità”.
In Teatro e società (La bisbetica domata, Il mercante di Venezia) tema centrale è il pregiudizio contro le donne e soprattutto contro gli Ebrei, mentre in Amore, potere, morte (Giulietta e Romeo, Re Lear, Amleto, Macbeth) si riflette sull’amore portato alle estreme conseguenze, sulla sete sfrenata di potere e, infine, sulla morte.

 

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