A cura di Filippo Tamagnone
Traduzione di Luciano Tamburini

 
 
L’argomento. Il capolavoro di Alphonse Daudet, pubblicato nel 1869, conserva immutato il suo fascino e la capacità di farci sorridere; a ragione, dunque, è considerato un classico della narrativa per ragazzi. È soprattutto il protagonista a catturare l’attenzione; sognatore e assetato di avventura da un lato, pauroso e ingenuo fino all’inverosimile dall’altro, riesce a sorprendere sempre e a essere imprevedibile. Rientra tra i personaggi capaci di incarnare aspirazioni e desideri, ma anche timori e timidezze. Si colloca nella schiera dei don Chisciotte e dei Sancio Panza, dei Pinocchio, in ciascuno dei quali si mescolano in dosi diverse le nostre aspirazioni all’avventura e alla tranquillità di casa, il desiderio di crescere e conoscere il mondo e quello di rimanere bambini per continuare a sognare.


Finalità didattiche
. Il romanzo nella sua vivacità e portata grottesca continua ad avere una sua modernità e permette di esplorare i meccanismi dell'umorismo oltre che indagare nelle molte valenze che sono sottese alla narrazione umoristica medesima.


Una traduzione nuova
. La traduzione è stata appositamente curata per questa collana da Luciano Tamburini, esperto di letteratura francese e noto come traduttore anche di classici per i ragazzi, quali Jules Verne, Théophile Gautier. Il traduttore ha saputo rendere tutta la vivacità del testo originale, esaltandone le qualità di inventiva anche verbale e lessicale.