Traduzione a cura di Isabella Bruschi

 
 
L’argomento. Alla metà del XIX secolo, David Wilson, un giovane laureato in legge, si stabilisce a Dawson’s Landing, una tranquilla cittadina americana adagiata sulle rive del fiume Mississippi, il fiume caro allo scrittore Mark Twain che lo ha scelto le sue rive come teatro per le divertenti e, a volte, grottesche avventure dei protagonisti dei suoi personaggi. Bizzarro e stravagante, tuttavia profondo conoscitore dell’animo umano, Wilson è laureato in legge, ma no riesce a guadagnarsi la stima degli abitanti di Dawson’s Landing, sempre pronti a bollare come «stramberie» le sue novità. Egli vede la sua vicenda intrecciarsi con quella di Roxana la schiava nera dalla pelle bianca, e del figlio di quest’ultima. Grazie alle sue fissazioni, e alla passione per le impronte digitali, Wilson riesce a smascherare e a scoprire la vera identità dell’autore dei misteriosi furti e dell’assassinio che hanno sconvolto la città.
I personaggi secondari, gli abitanti di Dawson’s Landing, partecipano agli eventi narrati e contribuiscono a dare un vivace ritratto dell’America del tempo.


Umorismo e non solo
. L'umorismo tipico di Mark Twain è presente in questo romanzo nel modo in cui tratta l'intolleranza e la ristrettezza divedute degli abitanti della cittadina americana, l'ottusità delle autorità civili o ancora la pretesa nobiltà del gruppo di «vecchi virginiani». La all'umorismo fa da contrappunto il profondo pessimismo tipico degli ultimi anni dello scrittore che traspare soprattutto nell'amarezza per la follia, l'egoismo e la vanità dell'uomo.


La traduzione
. La traduzione del testo inglese rende in italiano il “dialetto nero” con il risultato di fornire una lingua che sia esempio di parlato sostenibile in un contesto comunque letterario.

 

 Wilson lo zuccone_Anteprima.pdf 

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