Europei

  • Testimonianze narrative dell'Europa Unita
  • a cura di A. Lehmann, M. Gisiano
 
 

Obiettivi e scelta antologica. In un’Europa che ha aperto i suoi confini e che costituisce un’entità non più esclusivamente geografica, ma soprattutto politica, economica e culturale, è impossibile non parlare di letteratura europea.
Gli autori e i testi scelti in questa antologia rappresentano un’ampia panoramica, pur con qualche necessario sacrificio operativo, e offrono al lettore la possibilità di cogliere quanto ci avvicina e anche quanto ci separa, proprio perché la coscienza della diversità è l’unico mezzo per comprendere e quindi superare le differenze.
I criteri seguiti nella difficile scelta sono state le motivazioni di carattere storico o geografico, ma soprattutto quelle di valore culturale, letterario ed estetico. Numerosi sono gli autori che sono stati insigniti del premio Nobel, ma sono compresi anche altri classici del Novecento e gli appartenenti alla nuova generazione o comunque stretti contemporanei, con una consistente rappresentanza al femminile.


I percorsi
. Il primo percorso (Sul filo della memoria) permette di comprendere qual è stato il mondo che ci siamo lasciati alle spalle e anche le motivazioni che hanno condotto alla nascita dell’Europa unita. I testi sono di Elias Canetti (Orgoglio di famiglia), Ivan Cankar (“Questi sì che sono fiori!”), Harry Mulisch (La lunga notte) Heinrich Böll (Viandante, se giungi a Spa…), Simone de Beauvoir (La liberazione di Parigi), Eric de Kuyper (Sulla spiaggia).

Naturali e antropizzati, ma anche paesaggi dell’animo: è il tema del secondo percorso (Paesaggi) che compie un viaggio ideale in alcuni Paesi europei. I testi sono di Sally Salminen (Dove maturano le mele), Ingeborg Bachmann (Giovinezza in una città austriaca), Emil Tode (Da qualche parte su al Nord), Marina Jarre (Le strade vuote), James Joyce (Passeggiando per Dublino).
Il terzo percorso (Storie di giovani) pone in primo piano giovani protagonisti. I testi sono di Karen Blixen (Le perle), Martin Kukucín (Camera in affitto), Czeslaw Milosz (Viaggio verso ponente), Lilí Zografou (Addio, Teodúla), Sigitas Parulskis (L’intervallo), Agota Kristof (Numeri sbagliati).
Il quarto percorso (Sogni e realtà) sui sogni e le aspirazione dell’Europa Unita. I testi sono di Azorín (Le nuvole), Pär Lagerkvist (L’ospite esigente), di Karel Capek (Volare), Oliver Friggieri (L’uomo con il sacco), Ion Luca Caragiale (Il cavallo del diavolo), Virginia Woolf (La vedova e il pappagallo), José Saramago (L’isola sconosciuta).

 

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